In una zona ricca di reperti paleolitici, fu costruita prima del 1429, una chiesa dedicata alla Madonna, scavata parzialmente nella roccia, per volontà di alcuni cittadini di Sora che la edificarono per espiazione dei propri peccati. In quella data il Santuario, fino a quel momento amministrato dai laici, fu concesso ai canonici e al capitolo della città di Sora.
Nella chiesa esisteva un affresco del ‘400 della Madonna, distrutto nel 1943 da un bombardamento. La chiesa è ricca di ricordi legati alla vita del cardinale Cesare Baronio; sua madre Porzia Febonia, infatti, assai devota alla Madonna del Santuario, vi chiese la grazia di guarigione del piccolo Cesare di due anni che dopo tre giorni continui di preghiera guarì.
La chiesa, dopo le vicissitudini belliche, fu restaurata e dichiarata Santuario dal vescovo Biagio Musto nel 1953. Nel 1960 fu completamente ricostruita con il contributo della popolazione locale e degli emigrati in Canada.